MUSEO CAMILLO LEONE
MANO DI MUMMIA Mano
di Mummia Reperto mummificato di mano destra. Sul dorso sono posati alcuni amuleti, ormai illeggibili, di Anubi e Bes. Proviene dalla raccolta di oggetti egizi dell'avv. Antonio Borgogna, che negli anni Trenta confluì in quella del Museo Leone. |
Valentina
Celsi, nata a Novara nel giugno del 1976, vivo tra Carpignano e
Vercelli, dove mi sto per laureare. In giugno mi sono diplomata in Fotografia
al Belle Arti, e qui sono assistente di Angelo Nodari. In marzo ho tenuto
una personale a Studiodieci. Ho collaborato, con mie foto, nell'allestimento
dell'ultimo spettacolo di Carlo Curato, Il compleanno.
|
SARCOFAGO ROMANO DI LOLLIA PROCLA Sarcofago
romano di Lollia Procla, I-II sec. d .C., marmo bianco, cm.61,5x150x66,5 Rinvenuto in città, è un sarcofago di dimensioni ridotte, adatte a contenere le spoglie della giovane Lollia Procla, alla quale è rivolto il mesto addio dei familiari, in versi esametri, che ricordano le qualità della defunta e il rimpianto per la sua prematura scomparsa. Sono incisi su una tabella sagomata, al centro della faccia anteriore, affiancata da due geni alati. Sulle facce laterali sono rilevate due identiche ghirlande con nastri. L'epigrafe fu pubblicata dal Mommsen nel Corpus Inscriptionum Latinarum. |
Salvatore
Giò Gagliano, nato a Vercelli il 4-10-1977, diplomato al
Liceo Artistico.
|
SALA ROMANA Sala
romana L'ingresso
al Museo, intitolato al nome del suo fondatore, il notaio Camillo Leone
(1830-1907), è collocato nel cortile della cinquecentesca casa
Alciati, su cui si affacciano stanze decorate da affreschi parietali
con soggetti a grottesche e scene mitologiche. La sezione archeologica
è ospitata negli ambienti, progettati nel 1939 dall'ing. Cavallari
Murat, sperimentando concetti museografici d'avanguardia e di grande
effetto scenografico, utilizzati per ricostruire, attraverso documenti
e opere d'arte, la storia della città. Il suo fulcro è
costituito dal salone a forma di aula basilicale, rivestito in pietra
e marmo verde, dove sono conservati i reperti di epoca romana, rinvenuti
a Vercelli e nel suo territorio. Il respiro monumentale e gli apparati
didattici, che ne arricchiscono l'allestimento, evocano gli intenti
celebrativi dell'architettura degli anni Trenta. |
Jessica
Viotti, nata nel 1979 a Vercelli, diplomata in tecnico della grafica
pubblicitaria.
|