CARTELLA
STAMPA
GEMINE
MUSE 2002:
L'ARTE CONTEMPORANEA DAL 30 NOVEMBRE ARRICCHISCE
I MUSEI DI 24 CITTA' ITALIANE
Con
Gemine Muse l'arte contemporanea si dà appuntamento
dal 30 novembre al 2 febbraio 2003 in 24 città nei
28 musei italiani con protagonisti 48 artisti scelti da 25
critici.
Gemine
Muse è un'iniziativa promossa dall'Associazione GAI
- Giovani Artisti Italiani - e da CIDAC - Associazione delle
Città d'Arte e Cultura -, con la collaborazione del
DARC - Direzione Generale per l'Architettura e l'Arte Contemporanee,
Centro Nazionale per le Arti Contemporanee del Ministero per
i Beni e le Attività Culturali, che ha come obiettivo
quello di mettere in relazione la prestigiosa tradizione artistica
italiana con la sensibilità degli artisti esordienti,
oltre a quello di creare un network di spazi espositivi per
il contemporaneo. I giovani artisti esporranno una loro creazione
che trae ispirazione da un'opera presente in ogni museo, dando
così un'interpretazione inedita e spiazzante del lavoro
degli illustri "colleghi" del passato.
Il progetto - curato da Virginia Baradel - è nato a
Padova nel 2001 su iniziativa dell'Assessore alla Cultura
e alle Politiche Giovanili Giuliano Pisani che ne ha proposto
l'estensione nazionale a GAI e CIDAC.
Con
Gemine Muse 2002 le due associazioni organizzatrici desiderano
consolidare il loro impegno per la promozione della creatività
giovanile in ambito nazionale ed internazionale, oltre a mettere
a confronto le esperienze artistiche delle diverse realtà
cittadine in cui si svolgerà l'evento: Ancona, Bari,
Bologna, Campobasso, Catania, Ferrara, Firenze, Forlì,
La Spezia, Macerata, Messina, Milano, Modena, Padova, Pavia,
Pisa, Prato, Ravenna, Torino, Trapani, Trento, Udine, Venezia,
Vercelli. Le proposte artistiche saranno raccolte in un catalogo
bilingue che consentirà di conoscere le profonde e
suggestive relazioni tra passato e presente, attualizzando
gli spazi espositivi che troppo spesso vengono dimenticati
dal pubblico, in particolare da quello giovanile.
"Il
modello culturale proposto da Gemine Muse è fortemente
corrispondente al sistema innovativo avviato dal DARC che
ha scelto di affiancarci in questa manifestazione", spiega
Fiorenzo Alfieri Presidente GAI e CIDAC. "Un'avventura
significativa - continua Alfieri - che è riuscita a
creare una rete di 24 città storiche, un network inedito
per la creatività contemporanea."
Un
progetto, dunque, a sostegno del nuovo scenario nazionale
per diffondere l'offerta artistica e creare una stretta relazione
tra il mondo dei musei, i giovani, gli artisti emergenti e
le nuove voci della critica. Un percorso tutto italiano che
svela tra opere, installazioni, realizzazioni sonore, performance,
video, l'armonia tra tradizione e innovazione.
"Ogni
artista ha scelto un'opera - spiega Luigi Ratclif Segretario
Nazionale dell'Associazione GAI - un gesto che stabilisce
un segno di continuità con il passato, ma soprattutto
una sfida che attraverso il lavoro costante della nostra Associazione,
insieme a CIDAC e agli enti locali, abbiamo deciso di lanciare
per favorire la promozione e la valorizzazione della nuova
scena artistica nazionale."
Gemine
Muse vede coinvolti giovani critici che hanno modellato l'iniziativa
alle realtà locali, valorizzato i caratteri della giovane
arte contemporanea nelle varie città e selezionato
gli artisti partecipanti. I critici impegnati nel progetto
sono: Angelo Andreotti, Laura Barreca, Guido Bartorelli, Massimo
Bignardi, Lucilla Brancato, Gaetano Buongiovanni, Renato Candia,
Claudia Casali, Carlo Cecchi, Elisabetta Dellavalle, Silvia
Ferrari, Davide Ferri, Daria Filardo, Olga Gambari, Simona
Giovani, Francesca Mariani, Antonella Marino, Ilaria Mariotti,
Isabella Reale, Efthalia Rentetzi, Sergio Risaliti, Mariella
Rossi, Mario Savini, Ambra Stazzone, Alberto Zanchetta.
Gli artisti selezionati rappresentano un affresco dell'arte
emergente con nomi già affermati ed altri esordienti:
Daniele Alonge, Maura Banfo, Cristina Bari, Jacopo Benassi,
Davide Bertocchi, Max Bottino, Silvia Camporesi, Giuseppe
Cestari, Paolo Consorti, Andrea Contin, Silvia Curzi, Lorenzo
D'Anteo, Michele De Marchi, Daniele Devoti, Monica Faccio,
Maria Clara Farina, Giovanna Fra, Ettore Frani, Gionata Gesi,
Pierfrancesco Gnot, Federico Gori, Lucia Leuci, Michela Lorenzi,
Daniela Lubrano, Maia Marinelli, Nunziatina Mascarello, Manuela
Menici, Costanza Minelli, Cristina Mirandola, Giulia Moretti,
Andrea Morucchio, Michelangelo Neri, Paolo Pennuti, Laurina
Paperina, Paolo Piscitelli, Riccardo Previdi, Simona Rinciari,
Alessandro Roma, Jacopo Rovida, Marco Samorè, Marisol
Serago, Barbara Tavella, Saverio Todaro, Carlo Vidoni, Dario
Vinci & Melina Viro, Anna Visani, Ivan Zanoni.
Artisti
che offriranno, ai più curiosi, rappresentazioni del
passato più aderenti ai linguaggi attuali, come evidenzia
la curatrice Virginia Baradel "Alcuni giovani artisti
si sono imbattuti per la prima volta direttamente con una
tela, una statua, un bassorilievo e si sono appassionati,
si sono lasciati catturare, hanno voluto entrare nel mistero
di quel quadro, di quella scultura che ha tenuti avvinti per
secoli milioni di sguardi - sottolinea Baradel - Non si tratta
di suscitare inclinazioni citazioniste, ma di innescare un
gioco di sguardi felicemente impertinenti, in grado di far
scaturire nuova energia significante, nuove intenzione creative".
Un'occasione
ideale per avvicinarsi al mondo della giovane arte italiana,
rappresentata anche dal sito www.giovaniartisti.it, che offrirà
per l'evento approfondimenti, news, schede, date base e molte
altre curiosità relative al pianeta Gemine Muse.
"Uno degli obiettivi principali dell'Associazione è
quello di coniugare patrimonio culturale e arte contemporanea
- dichiara Ledo Prato Segretario Generale dell'Associazione
CIDAC - per questo le Città d'arte storiche aderenti
al progetto sono impegnate non soltanto nella valorizzazione
dei beni culturali, ma soprattutto nell'investimento di notevoli
risorse per l'arte contemporanea. Gemine Muse rappresenta
quindi un appuntamento-chiave nell'ambito dell'arricchimento
dell'offerta culturale delle nostre città."
La
mappa degli appuntamenti dal 30 novembre 2002 al 2 febbraio
2003:
ANCONA
- PINACOTECA COMUNALE; BARI - MUSEO STORICO; BOLOGNA - MUSEO
ARCHEOLOGICO; CAMPOBASSO - MUSEO PROVINCIALE SANNITICO; CATANIA
- MUSEO CIVICO CASTELLO URSINO; FERRARA - CASTELLO ESTENSE;
FIRENZE CHIOSTRO S. MARIA NOVELLA; FORLÌ - PINACOTECA
E MUSEI; LA SPEZIA - MUSEO ARCHEOLOGICO DEL CASTELLO; MACERATA
- GALLERIA D'ARTE MODERNA PALAZZO RICCI; MESSINA - MUSEO REGIONALE;
MILANO - CASTELLO SFORZESCO; MODENA - PALAZZO DEI MUSEI; PADOVA
- MUSEI CIVICI AGLI EREMITANI; PAVIA - MUSEO CIVICO; PISA
- MUSEO NAZIONALE DI SAN MATTEO; PRATO - I TESORI DELLA CITTÀ,
PALAZZO COMUNALE; RAVENNA - MUSEO D'ARTE DELLA CITTÀ;
TORINO - PALAZZO REALE; TRAPANI - MUSEO PEPOLI; TRENTO - MUSEO
DIOCESANO TRIDENTINO, PALAZZO PRETORIO, MUSEO STORICO, SPAZIO
ARCHEOLOGICO SOTTERRANEO DEL SAS; UDINE - GALLERIA D'ARTE
MODERNA; VENEZIA - PALAZZO MOCENIGO; VERCELLI - MUSEO BORGOGNA.
Nel
corso della manifestazione (dal 1° dicembre 2002 al 2
febbraio 2003), per ogni singolo spazio varranno le consuete
modalità di entrata e gli orari abituali.
GAI
- ASSOCIAZIONE PER IL CIRCUITO DEI GIOVANI ARTISTI ITALIANI
Via Maria Vittoria, 18 - 10123 Torino
Tel. 011 4430020 - fax 011 4430021
Email:info@giovaniartisti.it
www.giovaniartisti.it
CIDAC
- CITTÀ D'ARTE E CULTURA
Via Condotti, 61 - 00186 Roma
Tel. 06 6785815 - fax 06 6781041
Email:infocidac@mecenate90.it
UFFICIO
STAMPA - RENZI COMUNICAZIONE
Sede di Roma: Manuela Cenciarelli - Giovanna Giuliani
Email: m.cenciarelli@renzicom.it; g.giuliani@renzicom.it
Tel. 06 6810121 - fax 06 68892735
Sede di Milano: Fulvio Salafia
Email: f.salafia@renzicom.it
Tel. 02 45472590 - fax 02 45472593
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SCHEDA
CRITICA VIRGINIA BARADEL
Ventiquattro città italiane, da Torino a Catania, da
Venezia a Bari hanno accettato la sfida di Gemine Muse. I
responsabili del GAI o del CIDAC delle varie città
hanno chiesto a un critico, legato a quegli stessi luoghi,
di individuare gli artisti da coinvolgere nel cimento dell'inedito
confronto con un'opera d'arte del passato. Già in questa
mossa del critico è contenuto un primo grado di compatibilità
tra i due universi coinvolti, essendo la scelta caduta su
artisti che avrebbero potuto inventarsi un modo originale
di dialogare col passato.
Un'altra mossa che ha fortemente segnato il campo degli interventi
è stata la scelta del Museo. Hanno partecipato all'avventura
di Gemine Muse musei civici e regionali, archeologici, diocesani,
del costume, di storia e civiltà locale, pinacoteche
e raccolte d'arte antica, moderna e contemporanea. In relazione
alla tipologia del museo, i giovani artisti si sono trovati
così di fronte a diversi tipi di oggetti tutti investiti,
comunque, della speciale autorità testimoniale ed estetica
che l'elezione del passato conferisce alle vestigia pregevoli,
prime fra tutte le opere d'arte.
Dunque
dall'aura che circonfonde la Pietà Rondanini alla culla
intarsiata del Marchese di Montrone, dall'albero genealogico
dei Savoia alla Vergine col Bambino di Carlo Crivelli, dal
sacrificio del capitano da mar Zaccaria Mocenigo al mito di
Napoleone, dai "luoghi" di Enea al guerriero sannita,
dalla Fontana del Bacchino al Diluvio di Paolo Uccello, i
48 artisti di Gemine Muse hanno applicato il loro modo di
riflettere e di creare a una provocazione che, capovolgendo
l'abituale dialettica, proviene stavolta dal passato a scoccare
le antenne del presente.
Quello
che appare con ogni evidenza è lo slancio creativo
con cui gli artisti hanno accolto l'idea di lavorare intorno
a un tema, a una relazione particolare, a un oggetto carico
di stimoli e suggestioni e, infine, ad un'occasione che ha
prodotto una rete novissima di accadimenti in simultanea.
E' come se una formazione sparsa di giovani artisti a un segnale
convenuto fosse entrata contemporaneamente nei musei delle
rispettive città per scovare un'opera in grado, più
di ogni altra, di accendere l'emozione creativa dotata di
tutti i files del presente, delle modalità riflessive,
delle tecniche e dei linguaggi che sono corredo esclusivo
dell'arte dei nostri giorni.
Gemine
Muse è stato quel segnale convenuto. La maggior parte
degli artisti ha realizzato delle installazioni talvolta associate
a performance. Tale scelta è riconducibile tanto ad
un'oggettiva predominanza di questo genere espressivo nel
panorama dell'arte contemporanea, quanto alla singolarità,
già di per sé suggestiva, dello spazio museale
entro cui intervenire. E' così possibile vedere sarcofaghi
romani "in azione", piogge ferme di rose che schermano
Maria oppure di gocce d'acqua che soccorrono il diluvio più
asciutto della storia dell'arte; assistere ad un clamoroso
incendio in gipsoteca o a una grande festa nel salone da ballo
di una reggia fiabesca; chiudersi nelle prigioni del Castello
o evocare remote Babylonie; contemplare sempiterne Cenerentole
o Moire Orfei, icone-feticcio di ieri e di oggi, marmoree
e pubblicitarie, sacre e beffarde. Non mancano esempi di fotografia,
di video arte, di proiezioni simultanee e di tableaux variamente
composti assimilabili a dipinti polimaterici. La pittura non
compare mai da sola ma piuttosto in combinazione con tracce
sensibili in cui la materia e i segni appaiono dotati di una
singolare vocazione al libero "rifacimento", figurativo
o astratto, in ogni caso legato ad un accordo con la memoria,
collettiva e personale. Curiosamente non si tratta tanto di
"rivisitazioni", operazioni assai diffuse nell'autunno
del post-moderno, ma di invenzioni radicali scaturite, per
lo più, da uno dei molti livelli della stratificata
natura significante che possiede ogni illustre manufatto.
Affiorano, in modo sottile ma esplicito, riflessioni sulla
drammaticità del presente, sulla difficile convivenza
dei popoli e sul tema della guerra.
Naturalmente
molteplici e pregevoli sono i corti circuiti che tali felici
ibridazioni hanno prodotto e dunque la convivenza delle due
opere, il loro motivato eppur stridente gemellaggio, appare
come un inatteso "tertium datur", come cioè
una terza opera aliena che cattura e suggestiona fortemente
il visitatore del museo, mediamente meno aduso alle risorse
delle nuove muse.
Virginia Baradel
Curatrice Gemine Muse 2002
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GAI
- ASSOCIAZIONE PER IL CIRCUITO DEI GIOVANI ARTISTI ITALIANI
L'Associazione
per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani è un organismo
che raccoglie numerose Amministrazioni locali allo scopo di
sostenere la creatività giovanile attraverso iniziative
di formazione, promozione e ricerca. Il circuito GAI, presente
già dal 1989, si é dato una forma giuridica
che gli permette di coordinare con più efficacia gli
interventi di respiro nazionale e di raccogliere risorse nuove
attraverso la collaborazione di soggetti pubblici e privati.
L'Associazione
si prefigge di documentare attività, offrire servizi,
organizzare opportunità formative e promozionali a
favore dei giovani che operano nel campo della creatività,
delle arti e dello spettacolo. Questo attraverso iniziative
permanenti o temporanee che favoriscano la circolazione di
informazioni e di eventi, sia a livello nazionale sia internazionale,
incentivando il rapporto tra la produzione artistica giovanile
e il mercato. L'Associazione sostiene, inoltre, progetti di
documentazione, promozione, formazione e ricerca finalizzati
allo sviluppo artistico e culturale delle nuove generazioni.
L'importanza
di questa rete formata da Enti pubblici italiani é
di ordine strategico: ha, infatti, la capacità e l'autorevolezza
di portare sul tavolo delle autorità centrali le istanze
e le problematiche del settore della produzione artistica
contemporanea al fine di ottenere politiche adeguate e coerenti
che rispondano alle esigenze di questa area culturale.
Due
sono attualmente i grandi progetti sui quali l'Associazione
investe le sue risorse: Movin'Up, realizzato in collaborazione
con il Ministero degli Affari Esteri per promuovere con un
fondo annuale la mobilità dei giovani artisti italiani
nel mondo e Gemine Muse - giovani artisti nei musei italiani,
in collaborazione con CIDAC (Città d'Arte e Cultura)
e con la partecipazione del DARC - Direzione Generale per
l'Architettura e l'Arte Contemporanee, Centro Nazionale per
le Arti Contemporanee del Ministero per i Beni e le Attività
Culturali.
A
livello nazionale, tra le iniziative promosse dalle città
del GAI segnaliamo Arti Visive, rassegna di giovani artisti
organizzata dal Comune di Genova; Trattocontinuo, vetrina/concorso
europeo della nuova grafica di comunicazione promosso dal
Comune di Milano; Portfolio Giovane Fotografia in Italia e
il Festival Cabaret Emergente, manifestazioni a cura del Comune
di Modena; Quotidiana, concorso rivolto ad artisti under 35,
promosso dal Comune di Padova; Opere d'Inchiostro Microracconti,
iniziativa dedicata alle migliori produzioni letterarie giovanili
e la rinnovata edizione nazionale di Pagella Rock, rassegna
musicale delle scuole superiori indirizzata ai gruppi di base,
entrambe coordinate dal Comune di Torino; Cyberinterazione,
evento sulla comunicazione organizzato dal Comune di Udine.
Inoltre
l'Associazione ha iniziato un lavoro editoriale con il volume
"Progettare il marchio", una pubblicazione che raccoglie
e analizza le proposte inviate da giovani creativi per il
concorso del nuovo logo dell'Associazione GAI. Un primo libro
che rappresenta l'inizio di una collana a cura delle Edizioni
GAI. E' stata anche avviata una collaborazione con l'Editore
Gribaudo per la realizzazione di una serie di libri fotografici.
Queste
attività vengono realizzate dai singoli Enti, ma si
avvalgono della rete associativa per la selezione e per la
partecipazione degli artisti provenienti dalle diverse regioni
italiane. Attualmente l'Associazione possiede una banca dati
nazionale che contiene oltre 20.000 schede di giovani creativi
nelle diverse aree artistiche.
PRESIDENTE Fiorenzo Alfieri (Assessore alle Risorse e allo
Sviluppo della Cultura della Città di Torino)
VICE
PRESIDENTI Gianni Cottafavi (Assessore alla Cultura del Comune
di Modena)
Gaetano Sardo (Assessore alle Politiche Giovanili del Comune
di Catania)
SEGRETARIO
Luigi Ratclif
Aderiscono
all'Associazione i comuni di Ancona, Aosta, Arezzo, Bari,
Biella, Bologna, Catania, Catanzaro, Campobasso, Caserta,
Ferrara, Firenze, Forlì, Genova, La Spezia, Messina,
Milano, Modena, Padova, Parma, Pavia, Pisa, Ravenna, Ragusa,
Reggio Emilia, Rimini, Roma, Sassari, Siracusa, Torino, Trapani,
Trento, Udine, Venezia, Vercelli, la Provincia di Agrigento
e la Regione Piemonte.
PER
INFORMAZIONI:
NUMERO VERDE 800 807082
WWW.GIOVANIARTISTI.IT
info@giovaniartisti.it
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CIDAC
- ASSOCIAZIONE DELLE CITTÀ D'ARTE E CULTURA
L'Associazione
delle Città d'Arte e Cultura nasce, dopo una breve
esperienza di coordinamento informale con la sigla City-Club,
nell'aprile del 2000. Riunisce le maggiori città d'arte
e cultura del Paese allo scopo di offrire una sede di confronto
ed approfondimento delle problematiche comuni, promuovendo
iniziative per la valorizzazione del patrimonio culturale,
sperimentando forme innovative di gestione.
Svolge
un'intensa attività seminariale per approfondire temi
di interesse delle città socie. Al riguardo ha organizzato,
a Salerno nel 2001, un Seminario sui temi della gestione del
patrimonio prendendo in esame la legislazione vigente e individuando
percorsi innovativi sulla base delle esperienze già
avviate. E' capofila di una iniziativa nazionale sul tema
del Colore dei centri storici delle città d'arte. A
tal proposito ha organizzato un Convegno a Catania su "I
Piani del Colore", con la parteciapzione di esponenti
dell'Unesco, del Ministero per i Beni e le Attività
Culturali, delle Università con l'intento di favorire
uno scambio di esperienze e aprire una riflessione sulle modalità
con cui avviare progetti sul tema nelle città interessate.
E' stata avviata un'attività di ricerca e studi che,
in collaborazione con la Compagnia San Paolo di Torino, ha
consentito, ad esempio, di individuare un modello di valutazione
ex-ante dei progetti culturali. La ricerca è stata
presentata a Torino in un Seminario il 13 dicembre 2001.
Con
riferimento alle procedure previste dal Capo V del d.lgs.
112/98 ha creato un tavolo di lavoro e di confronto con Anci
e Ministero per i Beni e le Attività Culturali per
candidare alcune città socie alla gestione del patrimonio
statale, anche attraverso forme di partecipazione pubblico-privato.
Da
due anni, in occasione della Festa della Repubblica, il 2
giugno, l'Associazione promuove l'evento nazionale denominato
"Felicittà". Nel 2001 il tema è stato
"Le piazze d'Italia".
Nell'ambito delle attività per la promozione delle
città d'arte in Europa, in collaborazione con l'Istituto
di Cultura Italiana a Berlino, ha realizzato una manifestazione
denominata "Le Piazze d'Italia", nel mese di giugno
del 2002, in cui è stata allestita, presso il Museo
Musikinstrumenten, una mostra su "Le Piazze d'Italia",
curata dal Prof. Benevolo. Durante l'evento sono stati organizzati
dibattiti, spettacoli, proiezioni di film, concerti promossi
dalle città socie di CIDAC. La mostra "Le Piazze
d'Italia" è stata presentata anche ad Altenburg
presso il Lindenu Museum da luglio a settembre.
Nel 2003 un'analoga iniziativa si svolgerà a Parigi
in collaborazione con l'Istituto di Cultura Italiana.
L'Associazione
ha predisposto, in collaborazione con Alpitour, per la prima
volta in Italia, il Catalogo delle città d'arte per
la promozione del turismo culturale.
CIDAC,
in collaborazione con il GAI (Giovani Artisti Italiani) è
organizzatrice in tutte le città socie dell'evento
"Gemine Muse".
PRESIDENTE Fiorenzo Alfieri
VICE
PRESIDENTI Mario Bagnara
Ambra Giorgi
SEGRETARIO
GENERALE Ledo Prato
CITTÀ SOCIE: Ancona, Arezzo, Benevento, Brescia, Caserta,
Catania, Firenze, La Spezia, Lecce, Livorno, Lucca, Macerata,
Mantova, Matera, Milano, Modena, Napoli, Padova, Palermo,
Pavia, Perugia, Pesaro, Pisa, Prato, Ravenna, Roma, Salerno,
Siena, Siracusa, Torino, Trento, Trieste, Venezia, Verona,
Vicenza.
PER
INFORMAZIONI: VIA DEI CONDOTTI 61/A
00187 ROMA
TEL. 06 69923085 - FAX 06 6781041
INFOCIDAC@MECENATE90.IT
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UNA
DIREZIONE PER LA CONTEMPORANEITÀ
La
Direzione generale per l'architettura e l'arte contemporanee
- DARC- è stata istituita nel maggio 2001.
Con
la nuova Direzione generale la promozione, il sostegno e la
valorizzazione della creatività contemporanea si affiancano
alle tradizionali attività di tutela, protezione e
restauro dell'antico.
E' questa una delle novità più significative
del Ministero per i beni e le attività culturali, che
integra la tutela del patrimonio culturale e del paesaggio
con l'attenzione per l'architettura e l'arte contemporanee,
cui si riconosce pari dignità rispetto alle testimonianze
del passato.
Le
attività della Direzione generale per l'Architettura
e l'arte contemporanee riguardano:
la
promozione della qualità del progetto e dell'opera
architettonica e urbanistica, concorrendo con le amministrazioni
interessate, alla ideazione e alla progettazione delle opere
pubbliche di rilevante interesse architettonico, in modo particolare
quelle destinate ad attività culturali o che incidano
sul contesto storico - culturale e paesistico - ambientale;
la
formazione in materia di qualità architettonica, urbanistica
e del paesaggio in collaborazione con le Università,
le Regioni e gli Enti locali;
l'elaborazione
e l'attuazione del piano dell'arte contemporanea che il Ministro
adotta per incrementare il patrimonio pubblico di arte contemporanea;
la
conoscenza dell'architettura e dell'arte contemporanea in
Italia e all'estero, d'intesa con le Amministrazioni interessate;
la
valorizzazione della creatività e delle opere di giovani
artisti ed architetti, anche mediante l'organizzazione di
concorsi e di premi;
la
ricognizione delle opere di architettura contemporanea e la
dichiarazione dell'importante carattere artistico in base
alle norme sul diritto d'autore;
la
vigilanza su alcuni enti di diritto privato che ricevono i
contributi dallo Stato - quali la Biennale di Venezia, la
Triennale di Milano, la Quadriennale di Roma - e sulla realizzazione
di opere d'arte negli edifici pubblici in base alla legge
che riserva a tal fine il 2% della spesa prevista per la costruzione;
la
consulenza sui falsi nel settore del contemporaneo, per il
Comando dei Carabinieri di Tutela del patrimonio culturale.
Alla
DARC - Direzione Generale per l'Architettura e l'Arte contemporanee
fanno capo il Centro nazionale per le arti contemporanee di
Roma - per il quale è in corso la progettazione esecutiva
ad opera dell'architetto anglo - irachena Zaha Hadid, vincitrice
di un concorso internazionale - e la Galleria Nazionale d'Arte
Moderna di Roma, per il settore contemporaneo. Alla DARC fanno
inoltre diretto riferimento tutti gli istituti periferici
del Ministero per i beni e le attività culturali per
le attività che riguardano l'architettura e l'arte
contemporanee.
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