Lorenzo Marsili

Gli Acid Food nascono sul finire del 2008 dallo sfaldamento di due band del liceo Gramsci di Ivrea: i Red Riot (di cui viene mantenuta la sezione ritmica, Francesco Colombo al basso e Roberto Stella alla batteria) e i Flying Turkeys (dalle cui fila proviene il cantante-chitarrista, Lorenzo Marsili). Richiamato in formazione anche il vecchio chitarrista dei Riot, Alessandro Strumia, viene decisa una linea compositiva che ammicchi alle sonorità di QOTSA e Kyuss ma, data la scarsa familiarità con la materia, le prime jam session fanno intravedere una vena più sperimentale, orientata verso la disgregazione della forma canzone tipica di generi come il math-rock. A Febbraio dell'anno seguente il gruppo esordisce con dei concerti che li consacrano fin dall'inizio come una delle realtà meno omologate della zona, e portano subito ad ottimi ed inaspettati risultati ai concorsi a cui prende parte (si classificano ottavi al PNSR 2009, a due posti dalla finale, e vincono la prima edizione del MiscelaJuniorRockFestival). E' proprio grazie a questo buon momento che si decide di rendere la scelta musicale più personale e, in un certo senso, ardita, abbandonando i clichè dello stoner per abbordare finalmente alle lisergie d'oltreoceano di band come Mogwai ed Explosions In The Sky. Il periodo di transizione, in cui le vecchie e nuove influenze si fondono reciprocamente, è stato fotografato da un Ep senza nome, registrato al Rocklab studios di Torino ed uscito a dicembre e distribuito a libero contributo dalla band nei concerti successivi. Il 2010 è un anno di delusioni e disillusioni, in cui, nonostante la band abbia raddoppiato la propria attività concertistica, le dinamiche gestionali delle attività dedicate ai giovani musicisti hanno mostrato quel lato oscuro con cui prima o poi ogni band emergente deve duramente fare i conti, impedendo anche la registrazione di un singolo la cui uscita era prevista per dicembre. Un successo completo invece è stato il responso della critica web ai 25 minuti in studio con cui si era concluso l'anno precedente, mentre il Taurus prima li vede prima in veste di finalisti a Musiche Dalle Aule e Dalle Valli, e poi li annette nella scuderia di band emergenti papabili, affiancandoli come spalla ai Sikitikis. Nel frattempo, la buona impressione fatta su Mad Night li avvia nel circuito dei piccoli club torinesi, ma soprattutto l'interesse di Enrico Esma li mette di fronte ad una nuova possibile incisione, prevista in primavera.