D.A.B. - Design per Artshop e Bookshop
Nell’ambito del progetto DE.MO. sostegno al nuovo design per art shop e bookshop e alla mobilità internazionale dei giovani artisti italiani
Nel rapporto tra creatività e impresa una delle esperienze più innovative del settore realizzate dal GAI in questi anni è DAB, Design per Artshop e Boookshop,
Nell'ambito della promozione della creatività giovanile, l'Ufficio Giovani d'Arte del Comune di Modena, città socia della rete GAI, ha avviato nel 2006 il progetto DAB, iniziativa, strutturata in concorso nazionale a cadenza biennale, esposizione dei prototipi selezionati e la successiva produzione di una parte di questi finalizzata alla vendita negli spazi commerciali museali.
Obiettivo del progetto è quello di offrire a giovani designer ed artisti, opportunità per nuovi sbocchi occupazionali e la creazione di nuove figure professionali. L'invito rivolto loro a progettare oggetti da destinare al merchandising museale e la realizzazione sempre più diffusa di spazi dedicati alla commercializzazione di oggettistica nei musei d'arte contemporanea del nostro paese, sono gli elementi che con DAB si cerca di mettere in relazione e far dialogare, scontrandosi però, a volte, con accordi commerciali che poco spazio concedono a produttori e ad aziende che operano in questo campo.
Fin dalla prima edizione DAB ha avuto riscontri più che positivi.
Innanzitutto il coinvolgimento, per la prima edizione, dell'Associazione GAI che ha adottato il progetto a livello nazionale poi l'alta partecipazione di candidati al concorso, i lusinghieri apprezzamenti per l'esposizione dei prototipi alla Galleria Civica di Modena e la produzione di una decina di progetti poi commercializzati in diversi bookshop museali.
Per le successive edizioni, nell'ambito del Progetto DE.MO e con l’adesione delle Direzioni del MiBACT si sono poi avute partnership rilevanti e prestigiose che hanno permesso a DAB di crescere e di acquisire sempre più visibilità e rilievo. Il progetto rappresenta un'originale e fruttuosa collaborazione tra enti pubblici, giovani artisti, musei, aziende private e grande pubblico e una stimolante apertura di nuovi spazi di promozione nel campo della creatività e del design.
Attraverso il concorso nazionale, le mostre dei prototipi, i cataloghi delle esposizioni, la linea dei prodotti con il relativo folder e le campagne stampa promosse, da una parte si è assistito ad un sempre più crescente interesse da parte degli operatori del settore, dall'altra i designer coinvolti hanno potuto contare su un'ampia visibilità. Molti di essi hanno sviluppato collaborazioni con aziende o hanno avviato piccole imprese in proprio; altri hanno collaborato insieme alla progettazione di eventi o manifestazioni sul design.