Red Cave

Red Cave

 

Il mio lavoro negli “spazi” si concentra nel portare avanti singoli progetti in luoghi

spesso non praticabili e a limite del legalmente agibile, ognuno dei quali porta con se

un carattere che evidenzia la loro forte presenza nello spazio in cui sono nati.

Ogni progetto installativo si integra perfettamente nel luogo dove esso viene svolto

perché utilizza i materiali e le possibilità che ogni spazio offre. Alcuni dei progetti

installativi vengono accompagnati da un evento pubblico, allo scopo di richiamare la

relazione umana fra individui all’interno di uno spazio, privilegiando architetture

storiche, luoghi abbandonati o vandalizzati, capannoni in disuso o abitazioni inagibili.

L’evento pubblico viene applicato come meccanismo auto-fluidificante capace di

muovere o innescare un’osservazione che si diversifica da quella applicata in un

qualsiasi altro spazio istituzionale. L’organizzazione di tali eventi, che possono svolgersi

in forma di incontri, performance musicali, concerti, conferenze, fanno comunque

parte del lavoro in sé in quanto totalizzano l’esperienza artistica in una frazione

temporale alla quale non è possibile ritornare. Molti dei progetti installativi descritti

sono eseguiti esclusivamente allo scopo di ottenere uno scatto fotografico da un punto

di un’osservazione egemonico precedentemente progettato. Ho scelto la fotografia, per

ritrarre e permettere tali progetti di vivere ulteriormente oltre il breve tempo di

esistenza a cui sono soggetti, perché lo scatto totalizza l’esperienza e diviene chiave

estetica dell’opera. In altri casi invece la fotografia è l’unico mezzo per esperire e

tramandare l’esperienza visiva dell’opera che vive al di fuori da qualsiasi rapporto

umano ulteriore al mio.