Ilaria Bagarolo

Arti Visive
Danza
Fotografia
Grafica E Illustrazione
Teatro
Video & Sound Art
Ilaria
Bagarolo
Città
Torino - Parigi
Nazione di nascita
Italia
Provincia
Torino
Età
28
Profilo

Ilaria Bagarolo aka Gary è un'artista attiva nel campo della performance e della danza.

Quando la danza incontra l’arte contemporanea: ''Bacon'' (1993) e ''Mapplethorpe''(2002) due opere coreografiche di Ismael Ivo è il titolo della sua prima ricerca che intreccia la danza, pittura e fotografia e con la quale consegue la laurea presso l’università Ca’ Foscari.

La sua esperienza artistica spazia dall'opera all'italiana alla performance art, passando per teatro fisico, danza verticale, body percussion, pratiche somatiche e danza contemporanea. Collabora sia con importanti istituzioni e compagnie come Fondazione Pinault, Nico Vascellari x Museo del Novecento, Malin Bulow x Piero Atchugarry Gallery, KINKALERI, Compagnia Virgilio Sieni x Fondazione Merz, sia con eventi locali e indipendenti come Festival Venere in Teatro, Venice International Performance Art Week, Morena Stories, Migration Dance Film Project.Dal 2020 progetta e conduce laboratori di pratiche di consapevolezza corporea per la comunità di non-danzatori, migranti e adolescenti in tutta Europa. È anche un’insegnante certificata del programma Dance Well, un’attività dedicata a persone con Parkinson (attualmente insegna presso la Lavanderia a Vapore, Torino) ed è massaggiatrice olistica e sportiva.

Come autrice sviluppa tre opere originali: POLO (2023) opera di screendance, O (2022) creazione supportata da Tanztendenz e.V. di Monaco di Baviera, e recentemente #0ENTER (2023) performance creata con il collettivo TAC, di cui fa parte (in residenza grazie a 𝘗𝘳𝘰𝘨𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘗𝘌𝘌𝘙-𝘊𝘖𝘈𝘊𝘏𝘐𝘕𝘎 𝘥𝘪 𝘊𝘰𝘮𝘱𝘢𝘯𝘺 𝘉𝘭𝘶 | 𝘛.𝘙.𝘈.𝘔. 𝘛𝘦𝘢𝘵𝘳𝘰 𝘥𝘪 𝘙𝘦𝘴𝘪𝘥𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘈𝘳𝘵𝘪𝘴𝘵𝘪𝘤𝘢 𝘔𝘶𝘭𝘵𝘪𝘱𝘭𝘢). Il suo ultimo lavoro - in collaborazione con Alice Pan ed Edoardo Battaglia - Anatomia di un ricordo (2024), è supportato e co-prodotto da Studio Pro Arte (Friburgo) grazie al fondo per l’arte e la cultura Cultures Moves Europe.

Attualmente porta avanti lavori indipendenti utilizzando fotografia, il costume e le nuove tecnologie in relazione allo spazio scenico e al corpo. Nella sua visione, ritualità, ripetizione e ascolto rappresentano vie per espandere il proprio potenziale; per questo esplora il significato del benessere in una società fluida e digitalizzata.