Valentina Bosio
Valentina Bosio è un'artivista attiva nel campo della performance e del teatro.
La sua ricerca autoriale si concentra in particolare su temi quali corpo, confini, archivio e memoria, muovendosi liberamente tra la ri-mediazione e la proposizione di un linguaggio che interseca i codici del teatro fisico, della danza, dell'installazione e dei nuovi media. Negli ultimi anni ha collaborato con altrə artistə e collettivi che perseguono una visione dell'arte come mezzo di lotta e resistenza. Il suo desiderio è quello di costruire alleanze e collaborazioni dal basso per sostenere e diffondere l'arte e la cultura in modo indipendente, in opposizione alle strutture capitalistiche della società contemporanea e alle istituzioni politico-economiche, abbracciando i concetti di cura, attivismo e comunità.
Significativo l'incontro e la collaborazione con artisti come Daniele Ninarello, Virgilio Sieni, Paola Tortora, Silvia Gribaudi, Sara Leghissa, Giulia RAE e Davide Enia. È anche un'operatrice-attivatrice di processi culturali e comunitari attraverso la danza e il teatro.
Attualmente lavora al progetto fondato con l'artista visiva e attrice Simona Sala, BANDITE. Il loro obiettivo è trascendere il linguaggio puramente performativo, sviluppando una fusione di codici e forme espressive diverse che recuperano l'essenza del teatro come spazio collettivo e osservatorio privilegiato per affrontare e comprendere la contemporaneità. Da un anno e mezzo BANDITE lavora nei territori transfrontalieri tra Italia e Francia, sviluppando progetti site-specific basati sulla metodologia della witness action; i loro ultimi progetti si focalizzano sul tema del fenomeno migratorio, delle storie e delle voci delle persone in cammino.