Linee. Puntini. Orizzonti.
Linee. Puntini. Orizzonti.
Piccoli ed infiniti, senza identità, immersi nella grandezza del mondo. Folle di persone che trasportano il loro bagaglio di esperienza e di vita vissuta, oggi come secoli fa. In principio c’è il viaggio, punti cardinali che si susseguono fino alla meta. Lì tutti i punti convergono in un agglomerato di esseri umani, addossati l’un l’altro nella speranza che tutto proceda regolare. Poi diventi un singolo, un unico puntino che si stacca dalla folla, dove ti senti solo in un paese sconosciuto a fare i conti con la realtà. Spaesamento, desolazione e perdita di riferimenti. Puoi solo fare appello ai tuoi ricordi che appaiono come linee lontane, nella speranza di poter chiamare questo posto CASA.