Davide La Montagna

La Montagna è interessato all'amore e alle sue possibili conseguenze, alla memoria, l'identità, il genere, l'invisibilità. È affascinato dai limiti sottili che separano il visibile dall'invisibile, la relazione tra scultura, poesia, sentimenti e le proprietà educative dell'immaginazione. All'artista interessano le storie che gli oggetti immagazzinano al loro interno e come, dopo un periodo di servizio, diventano ribelli, pesanti, rotti, indesiderabili. È affascinato dal potenziale politico del linguaggio, da come la poesia accorci le distanze tra il mondo vero e tutti gli altri dentro di noi. È profondamente innamorato della magia, del folklore e delle fiabe. La pratica di La Montagna tra ispirazione dalla vita quotidiana, dalle cose a cui diamo poco peso; i suoi scritti sono alimentati dalla malinconia, dal desiderio e dalla necessità di creare connessioni.