Andrea Ruocco

Profilo

Fin da giovane, Andrea Ruocco ha iniziato a suonare musica improvvisata, partendo dal rock, dal funk e dal blues fino ad arrivare al jazz, attraverso l’apprendimento della tradizione orale. Inizia a suonare nella Fare Jazz Big Band diretta da J. K. Gregory, in formazioni più piccole e, parallelamente, inizia un percorso di studio classico e tradizionale al Conservatorio F. A. Bonporti, sotto la guida del Prof. M. Rizzoli. Suona in orchestra e formazioni di musica da camera - o come solista - e studia con Marc Abrams, Robert Bonisolo, Roberto Cipelli e Stefano Risso. Dopo aver passato le audizioni dell’Orchestra Nazionale dei Conservatori suona La Norma di Bellini presso il Teatro Antico di Taormina. Sotto la direzione di Ennio Morricone suona presso il Quirinale e l’Arena di Veronacon Gianni Morandi.

Nel 2011 e nel 2013 frequenta i workshop di Siena Jazz, in cui studia con Drew Gress, Ben Street, Larry Granadier, Pietro Leveratto, Reuben Rogers, Omer Avital, Furio Di Castri, Franco d’Andrea. Presso i workshop di Tuscia, studia con Linda Oh, Ben Wendel e Nate Wood. Con la Big Band del Conservatorio di Trento suona con GIl Goldstein presso il Trentino Jazz Festival e a Vicenza nel Teatro Olimpico. Assieme alla Big Band e al pianista Uri Caine suona presso il Conservatorio di Brescia e il Teatro Santa Chiara di Trento i Concerti Sacri di Duke Ellington. Suona inoltre il contrabbasso nei festival internazionali della “Via Dei Concerti” (prima e terza edizione), diretta dal Maestro Julian Lombana. Collabora stabilmente dal 2010 con l’etnomusicologo Renato Morelli, nel progetto TTT Express (musica dal Trentino, Tirolo e Transilvania), studiando e apprendendo a memoria il repertorio della tradizione musicale dell’Ungheria, della Transilvania e del Trentino.

Termina la prima parte degli studi presso il Conservatorio di Trento ottenendo il Diploma Tradizionale di Contrabbasso (9,25/10) e il Diploma Accademico di Primo Livello in Basso Elettrico Jazz (110L/110) con una tesi di analisi e ricerca sull’approccio di Steve Swallow al basso elettrico. Suona a Dobbiaco la Settima Sinfonia di Mahler con l’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano.

Successivamente ha viaggiato negli Stati Uniti e in Nord Europa (Danimarca e Norvegia) per esplorare la vita musicale di questi paesi, conoscere e suonare con abili musicisti fra cui Artur Tuznik, Marco Bolfelli e Gianni Gagliardi Dell’Angolo. Nel 2014, a seguito di un’audizione a Siena, ottiene il posto in qualità di Primo Contrabbasso nell’Orchestra Nazionale di Jazz “Giovani Talenti”, diretta da Paolo Damiani. Con questa formazione suona in numerosi festival europei di musica jazz e con solisti quali Enrico Rava, Rosario Giuliani. Suona sotto la direzione di Enrico Intra e registra il dvd “Quest’Italia Suona Jazz”. Nell’Orchestra Nazionale di Jazz conosce Sam Mortellaro e in formazione di piano trio suona alcuni concerti presso il Festival Jazz in Trentino e in Sicilia.

Nel 2009 inizia a suonare con la formazione jazz, blues e rock and roll “Curly Frog and The Blues Bringers”, con cui registra due album (Bluesabilly e OWT) e con cui vince la prima edizione del Concorso “Music 4 The Next Generation”. Suona la composizione che ha permesso di guadagnare il primo posto insieme all’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano presso Rovereto (TN). Suona a Trento presso la Sala Filarmonica per la presentazione del disco OWT, presso il festival “Blues Made In Italy”, il festival “Fiamme SkiJazz” e realizza due tour in Germania suonando presso il Blue Note di Dresda.

Tornato in Italia, nel 2017, decide di iscriversi al Biennio Jazz presso il Conservatorio A. Pedrollo di Vicenza dove vive per due anni e studia con gli insegnanti Salvatore Maiore, Mauro Beggio, Pietro Tonolo, Federico Benedetti, Paolo Birro e Stefano Lorenzetti. In quel periodo suona con il Quartetto in Fa (con Federico Zaltron, Federico Pozzer e Alessandro Ruocco) e con la formazione SwingJob in cui, per un periodo, ha suonato stabilmente anche Paolo Birro presso il Jazzclub di Marostica, il Vicenza Jazz e gli eventi delle settimane musicali del Teatro Olimpico.

A Vicenza frequenta le masterclass di Massimo Cavalli, Rossano Emili, Andrea Dulbecco, Dave Liebmann e, all’interno del percorso di studi, suona in formazioni di musica indiana e musica da camera. Frequenta parallelamente il laboratorio di improvvisazione tenuto da Roberto Dani a Schio (Forme Sonore 2018). Presso il Teatro Olimpico suona i tre pezzi di Hindemith per quintetto e presso la Sala Apollinea della Fenice di Venezia suona l’Histoire Du Soldat di Stravinsky e il Forellen Quinter di Schubert.

Nel 2020 ottiene il Diploma Accademico di Secondo Livello in Contrabbasso Jazz (110L/110) ed esegue un concerto di musiche originali. Discute una tesi du tre grandi compositori e bassisti: Charles Mingus, Charlie Haden e Steve Swallow.

Rientrato in Trentino ottiene la qualifica di operatore socio-sanitario e intraprende gli studi di Musicoterapia presso il centro studi CESFOR di Bolzano.