Giulia DeVal
Lavora nell’ambito della multimedialità e della vocalità.
La sua ricerca, vicina all’idea del Fictioning, si muove in un territorio ibrido tra sperimentazione sonora e scrittura, tangendo lo stile mockumentary e le fabulazioni speculative, in particolare mediante l’uso della voce e del nastro magnetico.
Il suo progetto Antes de la Catàstrofe. Rutas Etnograficas 3302, vincitore di MOVIN’UP - SPETTACOLO PERFORMING ARTS 2020 è una metodologia / azione partecipativa che indaga i processi di co-creazione attraverso le dinamiche del gioco, l'uso del suono e l'improvvisazione dei discorsi da una prospettiva etnografica futura.
In forma di sceneggiatura, il progetto ha superato le preselezioni del Pierre Schaeffer Award annunciato da INA GRM, GMVL, Phonurgia Nova ed Euphonia, risultando tra i migliori 11 progetti del 2019.
project page: https://giuliadeval.com/latest-projects-and-previous-works/antes-de-la-catastrofe/
Dal 2018 è parte del collettivo RICA RICKSON formatosi ad Hangar.org (Barcellona) durante il progetto europeo ITERATIONS.
Nel 2015 consegue il diploma di primo livello in Arti Visive all’Accademia di Brera e nel 2017 la laurea in Discipline della Musica e del Teatro (Forme della Scena Multimediale) con Enrico Pitozzi presso l’Università di Bologna.
Partecipa a In-sight, seminario di scrittura scenica tenuto da Romeo Castellucci per BIENNALE TEATRO COLLEGE 2016 (Venezia, Teatro La Fenice) e altri laboratori con Chiara Guidi / Societas Raffaello Sanzio e Teatro delle Albe, oltre che a percorsi specifici sulla vocalità come il metodo Linklater e il metodo funzionale.
Dal 2018 al 2020 prende parte a ITERATIONS, un progetto europeo impegnato nel futuro della collaborazione artistica in contesti digitali tenutosi tra Hangar.org (Barcellona), Dyne.org (Giampilieri ME / Amsterdam), Esc Medien Kunst Labor (Vienna / Graz) e Constant (Bruxelles). Al termine del progetto presenta al BOZAR la performance Phonotrasparence, un abito sonoro che riflette sul corpo come deposito e trasmettitore di suoni.
Nel 2017 è selezionata per HALF A HOUSE, un progetto residenziale ideato dagli artisti Sonia Gómez (ES), Leonardo Delogu (IT), Brogan Davison (UK), Gosie Vervloessem (BE) e Pétur Ármannsson (IS) svoltosi nell’ambito del Festival Fabbrica Europa 2017 alla Palazzina Ex Fabbri a Firenze, come parte del progetto europeo N.O.W New Open Working process for the performing arts.
In seguito, ha preso parte ad altri programmi di scambio e residenze internazionali tra Norvegia, Spagna, Austria e Belgio.
Ha preso parte come cantante a progetti più eminentemente musicali come l’ensemble contemporaneo Lapsus Lumine costituito da Stefano Risso (contrabbasso e composizioni), Erika Sofia Sollo (voce) e Sabrina Oggero Viale (voce), realizzando Moondog Project – Produzione originale Torino Jazz Festival, con i musicisti ospiti Ernst Reijseger (violoncello) e Jim Black (batteria).