Maria Grazia Rota

Arti Visive
Fotografia
Maria Grazia
Rota
Città
Concorezzo
Nazione di nascita
Italia
Provincia
Monza e della Brianza
Età
33
Profilo

Messa davanti alla richiesta di una presentazione di me, e non sapendo come e con quali parole provare a descrivermi di modo tale da poter far capire agli altri chi sono - forse prima dovrei farlo comprendere a me stessa medesima - giungo alla conclusione di ripiegare su una - forse - meno impegnativa fenomenologia della mia vita. 

Il percorso dei miei studi sembra non aver seguito sin dall’inizio un sentiero chiaro: prima di approdare agli studi di Pittura presso l’Accademia ho attraversato le acque di un liceo scientifico e di una laurea triennale in Filosofia. Un’apertura a tutti gli orizzonti dello scibile - mi dice chi desidera farmi un complimento. Oppure l’esemplificazione della mia incostanza nella scelta - mi dico io. Checché sia, sicuramente è una concretizzazione della non immediatezza che vivo nel prender sul serio una mia passione: ho dovuto riflettere per più di otto anni prima di accorgermi di come il disegno, la pittura, l’arte mi stavano accompagnando già da tempo.

Mi sto affacciando in questi mesi alle soglie di questo mondo, attratta e allo stesso respinta dalle grandi implicazioni che ha su di me il lavoro a cui sono chiamata. Attratta perché è come lo svelarsi di un qualcosa atteso da tempo. E respinta perché l’inadeguatezza o l’incapacità di poter comunicare attraverso l’arte spesso mi scoraggiano. 

Non ho purtroppo poetiche da dichiarare, né fini artistici. E credo di non avere ancora sufficiente chiarezza su me stessa per poter comprendere che cosa, di questo mondo, mi è più caro e affine. 

 

Mi arrischio solamente a lanciare degli sprazzi di idee, confuse e incomplete. Mi colpiscono gli oggetti, la loro presenza fisica, carnale, concreta che si staglia in un orizzonte meno definito. Amo “le passanti” - come avrebbe detto uno dei miei artisti preferiti, De Andrè -: amo cogliere le persone mai viste prima in quel breve istante della loro vita che attraversa la mia, in quella piccola parte di loro che posso comprendere da lontano. Desidererei poter fermare nella mia mente degli istanti di vita, degli istante del mondo e delle cose in cui mi sembra di intravedere quella che potrei chiamare “la grande bellezza”: un istante degno di essere vissuto e assaporato con tutti i sensi.