ilaria piccardi

Fotografia
Grafica E Illustrazione
Arti Visive
ilaria
piccardi
Città
castelletto monferrato
Nazione di nascita
italia
Provincia
Alessandria
Età
33
Profilo

 

Sono Ilaria Piccardi.Ho 21 anni.Studio grafica d’arte nel dipartimento di arti visive all’accademia di belle arti di Brera, sono al terzo anno.

Mi sono avvicinata alla fotografia alla fine dell’estate 2012, nonostante il corso di fotografia che ho seguito all’accademia di Brera sia iniziato nel febbraio 2012 e finito nel giugno2012. Mi sono avvicinata nel senso che ho smesso di aver timore nell’usare l’apparecchio fotografico. Ed è stata la mia più grande salvezza. Nonostante un’idea molto brutta del posto e della situazione familiare nel mio paese di nascita,dove la mia famiglia vive e dove passavo l’estate, iniziavo a trovare il bello, e iniziavo a scattare alcune fotografie, capendo che con l’opzione manuale riuscivo anche a rendere un’immagine come io la immaginavo. E per la prima volta,mi circondavo di bello. Mai successa cosa di simile potenza. 

E continua ad essere quel momento di quiete indispensabile, nel disordine intorno, nel disordine della mia testa soprattutto. Sono molto cambiate le mie percezioni da quando iniziavo a prendere la macchina fotografica tra le mani le prime volte.

Adesso cerco un'autoritratto, cerco di trovarmi.

Cerco l'equibrio.

Cerco me.

cerco di rivivere quella fase prenatele che dannazione nessuno può ricordare.

Cerco il benessere nei pensieri di solitudine.

E cerco di rappresentarlo nelle fotografie, voglio rappresentare quello che nei pensieri troppo liberi mi capita di dover provare; quel maledettamente non piacevole, che nel riguardarlo a lavoro terminato può avere una valenza molto alta per me, diventando quindi la cura a situazioni barcollanti.

Lo specchio che nelle ie fotografie compare è quell'immagine che permette di cercare quell'idea che di noi vorremmo, ma riesce anche a creare due-me; a distrarre le nostre abituali percezioni; così intimo che a volte è l'unico davanti al quale ci spogliamo. Ci cerchiamo. Guardiamo la nostra schiena, che se no rimarrebbe nascosta ai nostri occhi.

Nelle fotografie ci siamo io e mia nonna nella sua confusione dovuta all'alzheimer; e compare in due fotografie mio fratello, punto fermo familiare per me.