Ludovica Busolini
Ludovica Busolini, carnica, nasce nel 1991.
Attualmente vive e lavora a Padova.
Dopo varie esperienze all'estero, interessata da sempre al mondo naturale, l'artsita intraprende il proprio percorso creativo legando il mondo dell'acqua a quello delle chine, creando degli effetti pietrali.
Il suo lavoro si articola totalmente all'interno di una ricerca formale, di un simbolo che ne sia la chiave di volta: una figura che é contemporaneamente pietra acquatica e goccia.
I contorni sono morbidi e leggermente frastagliati, ricordando così la rotondità della natura organica sottomarina.
L'acqua è vista come viaggio.
Solo così, infatti, ella diventa un'esperienza che si traduce in pensiero, un simbolo che unifica in sè concetti opposti come l'immobile e il fluire, la materia e l'intangibile, una distesa nella quale l'uomo può perdersi, trovare e ritrovarsi.
Le gocce di china colano e vengono trasportate dall'acqua vergine.
Gli effetti allora si trovano incastrati all'interno di forme ovoidali, a volte quasi fetali, e di scaglie organiche.
Queste grandi e piccole pietre vengono lasciate asciugare anche per lunghe settimane, permettendo loro di agire spontaneamente.
I colori evocano quelli del mondo naturale, dal profondo e calmo mare, alle terre sbattute e sbriciolose, al verde bruciato e ancora al nero carbone, immergendo così dei contrasti di sensazioni che variano dalle parti più scure alle più chiare, risucchiando lo spettatore e facendogliene percepire le viscere.