To be
To be
Questo lavoro tratta la persona come soggettività in continua ed instabile mutazione, ogni individuo è unico ma anche molteplice nelle sue diverse personalità, indefinibili sfumature di atteggiamenti, e fa parte di una o diverse collettività, agglomerati di altre persone e personalità; la sua persona influisce sullo status di coloro che la circondano e coloro che la circondano influenzano lo status della persona e delle diverse personalità di cui essa è composta. Ogni persona è il risultato dei contesti che ha vissuto, delle esperienze che ha provato, delle persone che ha conosciuto e delle scelte che ha compiuto più o meno coscientemente. L'installazione prende vita solamente quando lo spettatore è presente, una telecamera rileva la presenza di un corpo all'interno dell'area adibita e di fronte a tale corpo fa comparire una persona, soggetto di un video proiettato, un personaggio a grandezza naturale, il quale parla allo spettatore, interagendo in alcuni momenti anche con i personaggi presenti nei video a fianco. Lo spazio è virtualmente diviso in tre settori, ad ogni settore corrisponde un video che fa la sua comparsa nel caso venga rilevata la presenza di un corpo all'interno di tale settore. Dipendentemente dalla presenza e dalla posizione degli spettatori i video possono essere da uno a tre o nessuno in caso non ci siano spettatori, è inoltre possibile per lo spettatore modificare l'immagine video che gli sta dinnanzi tramite un palloncino colorato che crea una distorsione dell'immagine video, questa distorsione compare e si muove semplicemente in relazione alla posizione del palloncino rispetto all'immagine.