nicholas carraro
un giorno a lezione di lettere, come da programma, la mia professoressa spiegò la teoria del piacere di Giacomo Leopardi: il la felicità è l'illusione scaturita dall' attesa di un presunto lieto evento o dalla cessazione di un dolore. proprio quest'ultimo punto mi ha fatto riflettere sull'esistenza di un equilibrio che regola un aspetto omnipresente come la difeerenza tra bene e male. Ho elaborato partendo da queste riflessioni una mia filosofia, un faro che mi aiuta mentre brancolo del buio spinto dal bisogno di creare: l'ho denominata " l'ARMONIA DEGLI OPPOSTI". Gli opposti che creo nella mia pittura sono a livello concettuale, come elementi lontani cronologicamente intendendo, che pratici, come discrepanza tra elementi materici e semplicemente figurativi.
la mia pittura è la mia nicotina, posso restare senza ma alla fine l'odore del colore, il rumore del pennello sula tela, la sensazione che da il vedere la spaola graffiare iil velo di tintura mi tormenta rendendomi insonne.