Vincenzo De Rosa
Nato nel 1982, sulle ali della rivoluzione digitale, si interessa sin dall'infanzia alla musica e alla fotografia.Profondamente segnato dal periodo storico in cui vive, cerca di creare, sia con la musica sia con la fotografia, un ponte tra i limiti del mondo analogico e quelli delle potenzialità digitali.Gli studi universitari al D.A.M.S. di Bologna e il viaggio di sei anni intrapreso per l'Europa, lo portano a contatto con diverse realtà estetiche e allo studio della percezione che è alla base della sua ricerca artistica.Fotografando e poi miscelando digitalmente tutti gli oggetti che compongono un luogo o un momento, cerca di rielaborare in un modo alternativo il processo dello stimolo prossimale percettivo, arrivando ad ottenere quadri astratti.Le sue opere sono pertanto un'estremizzazione del paradigma del "New look of perception", in quanto a loro volta sono un punto di partenza verso altri stimoli percettivi totalmente distanti dal luogo e gli oggetti originari che hanno composto il quadro.Il protagonista finale del suo lavoro è quindi l' osservatore, che rielaborandoli attraverso il proprio vissuto emotivo e motivazionale, sfrutta pienamente il potenziale percettivo di oggetti apparentemente privi di importanza.