Vanity Fodder
Vanity Fodder
“Vanity Fodder” o “Foraggio delle vanità” è un’istallazione di 165x72x125 cm, vuole rappresentare un cumulo, un deposito di fieno per alimentazione animale, costituita da detriti e frammenti di riviste di gossip e moda che diventa alimento per la collettività.
Questo lavoro nasce dall’esigenza di affermare il rapporto sociale tra l’uomo e la cultura: quella cultura che esso stesso sceglie di avere. In una società, dove il pensiero collettivo assume sempre più importanza, dove l’essere umano sceglie, (o almeno lo presuppone), in scala sempre maggiore di nutrirsi di cose effimere, futili, l’uomo risulta incapace di selezionare in maniera critica le notizie.
Così Vanity Fodder si propone come deposito di alimentazione culturale, cercando di interrogare l’osservatore su temi di natura sociale; ciò è reso possibile dal telo che funge da copertura del cumulo, che assume il ruolo della copertina di una rivista, diventa cioè vetrina del proprio contenuto.
Questa è una forma di alienazione dell’uomo di fronte alle informazioni, e più in generale alla cultura, che spesso rende la persona incapace di affermare la propria individualità intesa come libertà di scegliere il proprio modo di essere, di esprimersi e di affermarsi nella società.
In una realtà interconnessa, come quella odierna, questo elaborato riporta l’individuo nella sua natura animale che ha come pulsione vitale quella di cibarsi.