Ritratti intimi #2

Ritratti intimi #ITA

Gli unici riferimenti che le donne hanno relativi alla conformazione della propria vulva sono attraverso l’educazione sessuale (scarsa e basata su illustrazioni) e il porno, un mondo prettamente maschile che ne subisce i limiti e i condizionamenti.

Come conseguenza, nasce l’idea errata dell’esistenza di un unico prototipo di vulva, quello diffuso tramite i canali accessibili. 

Ne conseguono difficoltà relazionali, nella vita intima e sessuale e l’inflazione di interventi chirurgici come la Labioplastica (ricostruzione delle piccole labbra) che, in America, è seconda solo all’operazione al seno. 

Attraverso questo progetto voglio mostrare la normalità della diversità, visibile già in soli 5 scatti, per smontare l’idea dell’omologazione a cui siamo tutti soggetti.

Tecnica di stampa : 

Stampe su tela emulsionata agli alogenuri d’argento

Dimensione 12 x 12 cm

Processo di stampa rappresentativo dell’unicità visto che il risultato ultimo dipende da vari parametri che non si possono controllare: la quantità di emulsione cosparsa sulla tela, la direzione della pennellata (data al buio) e la quantità di emulsione, il tipo di supporto, il tipo e contrasto dell’immagine analogica stampata.

La cornice in legno perchè elemento naturale, grezzo, artigianale. Mantiene l'unicità nelle venature, nel colore e non riproducibile in serie.

Haraidon Carla Giulia

Studentessa della Scuola Romana di Fotografia a Roma. Istruttrice di arrampicata, amante della distopia alla ricerca dell'espressione migliore di sè.

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Intimate Portraits

The only references that women have regarding the conformation of their own vulva are through sex education (scarce and based on illustrations) and porn, a purely male world that suffers it's own limits and conditioning.

As a consequence, there is the mistaken idea of ​​the existence of a single vulva prototype, the one spread through accessible channels.

The result is relational difficulties, in the intimate and sexual life and the inflation of surgical operations such as the Labioplasty (reconstruction of the labia minora) which, in America, is second only to the breast operation.

Through this project I want to show the normality of diversity, already visible in just 5 shots, to dismantle the idea of ​​homologation to which we are all subject.

Printing technique :

Shot on 35 mm film

Prints on emulsified silver halide canvas

Size 12 x 12 cm

Representative printing process of uniqueness since the final result depends on various parameters that cannot be controlled: the quantity of emulsion sprinkled on the canvas, the direction of the brushstroke (given in the dark) and the amount of emulsion, the printing support and the contrast of the printed analog image.

The wooden frame because natural, rough, handmade element. It maintains the uniqueness in the veins, in the color and not reproducible in series.