Incontro

( 2020 )

16 x 25 cm

Olio su tela

La scena si svolge ai piedi di un muro divisorio tra due ipotetiche nazioni. Al centro vi è l’incontro tra due persone. La persona sulla sinistra, proveniente da un paese colpito da guerra e povertà, feritosi nell’atto di scavalcare il muro lascia dietro di sé tracce di sangue si china nell’atto di piantare un piccolo albero, a simboleggiare la speranza di un futuro migliore. Alle sue spalle, aldilà del muro, è visibile un grande albero spoglio, simbolo della casa ormai perduta. Le montagne ( elemento naturale ) sullo sfondo corrono da una parte all'altra del muro.

La persona sulla destra proviene invece da una situazione agiata e mentre cammina, mano a mano, lascia dietro di sé i propri vestiti.

La nudità dei due sottolinea la comune natura umana in contrasto con le diverse condizioni di vita.

Bozzetto realizzato qualche giorno prima della "clausura" di marzo 2020. Abbiamo vissuto nell' attesa di tornare a farne al più presto di incontri, da sempre motore del mondo; magari con naturale empatia verso chi ha sempre vissuto in condizioni di paura, precarietà, totale assenza di libertà.