Paolo Panizza
Regista, drammaturgo, performer e attore. Nella sua ricerca mixa la performance con la prosa, integrando elementi multimediali in chiave prevalentemente transdiciplinare o interdisciplinare, con finalità di esperienza immersiva per il pubblico/fruitore finale. I suoi lavori attraversano diverse fasi di studio, aperte al pubblico, perché crede fortemente nel processo come pratica.
Si è formato come attore presso la Stella Adler Studio of Acting di New York City e al Centro Teatro Attivo di Milano. Si è anche formato come physical performance maker nel programma CPPM (Contemporary Physical Performance Making) a Tallinn, dove ha avuto l'opportunità di studiare, attraverso un lavoro di compagnia, con vari artisti internazionali, tra cui: Kasper Vandenberghe (Troubleyn Jan Fabre, Belgio), Maria Dafneros (Troubleyn Jan Fabre, Belgio), Ryen Perkins-Gangnes (Gecko, Regno Unito), Eddie Martinez (Tanztheater Wuppertal Pina Bausch, Germania), Will Bond (SITI Company, USA), Marilena Dara (Jasmin Vardimon Company, Regno Unito), Imanuel Schipper (Rimini Protokoll & William Forsythe, Germania), Tadashi Endo (Butoh-Ma, Germania), Sasha Pepelyayev (Kinetic Theatre Project, Russia), Ana Sanchez-Colberg (Theater EnCorps, Grecia), Giacomo Veronesi (Fuoco alla Paglia, Italia), Guillaume Pigé (Theater Re, Regno Unito), Stacy Makishi (Artsadmin, Regno Unito), Peader Kirk (Regno Unito), Simona Gonella (Italia), Agnieszka Mendel (Polonia), Janek Zórawski (Gardzienice, Polania) e molti altri . In teatro ha recitato in produzioni come: Terrore e miseria del terzo reich e La cucina di Wesker, al teatro Franco Parenti per la regia di Fabio Cherstich. Ha fatto parte della video installazione “Love letters to Ana” di Ana Sanchez-Colberg inclusa nella mostra Coantivirus curata da NY20 + Nongyuan Culture a Chengdu, Sichuan, Cina. Al cinema ha recitato nel film diretto da Edoardo Leo “Cosa vuoi che sia”, una produzione Warner Bros. Ha lavorato come assistente alla regia di Lara Franceschetti, Fabio Cherstich, Mattia Giorgetti, Mariano Furlani e anche nell'opera per James Conway (English Touring Opera). Firma poi come regista spettacoli come: “Wahrheit Macht Frei”, “Ajax:how to stage a suicide (?)”, “Pour Toi ” e “YourSpace” (24h performance - co-prodotto da Kanuti Gildi SAAL, eˉlektron e supportato da Act in Art Network’s Culture and Art Programme e dal Cultural Endowment) https://www.ppanizza.com/yourspace/. Nel 2020 partecipa come performer a “Where do we go from here?” (Performance di 99h non stop) a Tallinn, regia di Peader Kirk e Simona Gonella.
Nel 2021 è finalista (co-regia con Agnes Oberauer) per l’open call internazionale under40 per performance site-specific alla Biennale di Venezia College 2021.
Nel 2021 è regista e Autore di “Sublimation”, installazione performativa nell’ex ufficio di Mussolini, Terrazza Duomo 21, Milano. A Marzo 2022, rimette in scena Pour Toi, come secondo studio, in stagione al Teatro Out Off di Milano con un cast internazionale e Agnes Oberauer come dramaturg. https://www.ppanizza.com/pour-toi/ Nel Luglio 2022 è finalista alla Biennale di Venezia College per Registi under35 con Ratti – Talent Show per un’Apocalisse con finale aspettacolare.
Firma la regia e scrive il testo di Deadline, performance sul tema del Burnout, e lo mette in scena ad Amburgo, Lione e presso il festival Vertigini a Belluno nel 2022/23. https://www.ppanizza.com/deadline-first-study/
Nel 2024, a seguito di due residenze (a Sarzana presso spazio NIN e a Barcellona presso NAU IVANOW) mette in scena Ratti nella sua forma definitiva presso il Teatro OUTOFF a Milano con il sostegno di MOVIN'UP SPETTACOLO – PERFORMING ARTS 2023/2024, a cura di MIC Ministero della Cultura - Direzione Generale Spettacolo e GAI - Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani insieme con Regione Puglia - TPP Teatro Pubblico Pugliese e con GA/ER – Associazione Giovani Artisti dell’Emilia Romagna.
https://www.ppanizza.com/rats-talent-show-for-an-apocalypse-with-aspectacular-ending/
Attualmente sta lavorando al monologo "SPEED" di Roberto Simonte, alla versione finale di "Pour Toi" e a un progetto provvisorio dal titolo "Bestemmio ciò che prego".