Lato Sinistro del mio Corpo, 2024, smalti su tela, 100x100cm.
Lato Sinistro del mio Corpo, 2024, smalti su tela, 100x100cm.
Diciamo di avere un corpo, ma forse sarebbe più corretto dire di essere un corpo. Ogni fibra, ogni cellula è risposta e conseguenza alle circostanze esterne, al nostro modo di reagire ad esse e il suo squilibrio non è solo nostro, ma frutto del dolore che passa attraverso varie linee generazionali.
L'opera vuole configurarsi come ponte visivo fra Psiche e Soma, rappresentando il tentativo visivo di restaurare un rapporto corpo-psiche, ad oggi sempre più ignorato. L’individuazione di tale criticità risulta necessaria per dirigersi verso modalità totalizzanti di esperire la vita, percependosi individualmente parte di un tutto ed integrando questa profonda connessione alla gestione quotidiana delle proprie scelte. Accordandosi alla fisica quantistica, non siamo composti da materia, ma da unità-informazioni e per questo principio tutto ciò che proviamo viene tradotto in nuove informazioni, riscrivendo le nostre vicende interiori nella trama della pelle, nelle fibre dei muscoli. Ognuno di noi dovrebbe dunque avere il diritto di visualizzare la texture del proprio essere, perché si possa ricercare così l’equilibrio perduto, in noi e con l’Altro