Qui, 2024, smalti su tela, 200x200cm.

Qui, 2024, smalti su tela, 200x200cm.

L’opera nasce in relazione ad un luogo fisico, una nicchia architettonica, come a voler creare un’apertura verso l’ignoto attraverso il medium pittorico. La tela diviene così porta celeste verso il regno dell’Invisibile, dell’Intangibile, del mondo Altro, che è infine tutto contenuto nelle presenza che esercitiamo con le azioni quotidiane, anche se infinitesimali rispetto alla profusione della vita e la pensata grandezza delle imprese umane. Paradiso e Inferno sono profondamente terreni, per questo l’unico modo di esistere e sentire realmente la potenza della vita è quello di puntare i piedi, guardarsi attorno, esercitare presenza, comprendere il proprio potere perimetrale di azione. Un nuovo mondo è già Qui e attraverso la ritualità del dipingere diviene accessibile all’artista e per chi volesse trovare nei giochi cromatici uno specchio, per vedersi.