E non ti raggiungevo mai
E non ti raggiungevo mai
Il video “E non ti raggiungevo mai” è una rivisitazione delle sequenze fotografie per lo studio del movimento di Eadweard Muybridge (1830 – 1904) dove è raffigurata una donna nuda che sale le scale (a queste sequenze si è ispirato anche Marcel Duchamp per il suo “Nudo che scende le scale n.2” del 1912). È una scala escheriana, una scala impossibile, che crea un cortocircuito logico e percettivo nella lettura dell’immagine. Con un’estetica ridotta ai minimi termini e una struttura che ricorda quella dei mandala, il video allude all’impossibilità di superare i limiti, di arrivare alla fine, perché ogni fine si tramuta sempre nell’inizio di qualcosa. Anche i nostri desideri come scatole cinesi racchiudono sempre altri desideri. Questo perpetuo e paradossale sali-e-scendi è una metafora della condizione umana, di ciò che ci trascende, che non possiamo capire, ma forse solo intuire.