Cuidado Circular
Cuidado Circular
Duo Tumbleweed (Valentina Monari e Rebecca Sforzani)
Progetto partecipativo
2021- in corso
Questo progetto nasce durante la residenza artistica Incorporare, organizzata da Artemisia Collective nella cornice di Black Brazil Art Bienal, spazio di incontro tra 10 artiste italiane e brasiliane in cui condividere pratiche e idee, e si focalizza sul concetto di cura.
In questo contesto, come partecipanti, abbiamo deciso di lavorare su un bisogno comune, grazie all'aiuto del gruppo: nella frenesia della vita quotidiana il desiderio è di esercitare il nostro diritto di reclamare il nostro tempo: non fare nulla, smettere di pensare troppo.
Ci siamo incontrate per una serie di interviste individuali chiedendo a ogni donna un modo per riconnettersi e prendersi cura di se stessa.
Dopo aver raccolto le pratiche personali di questo gruppo di donne (meditazione, passeggiate nella natura, disegno, cibo...) abbiamo trascorso una settimana in un luogo isolato per provare queste azioni e renderle nostre. Ci siamo prese tempo e spazio per creare un rituale che è un omaggio al tempo "liberato": dal lavoro, dalla produzione, dalle relazioni, dal giudizio esterno e dall'autogiudizio, dal lavoro domestico, dagli obblighi sociali. Puoi guardare un breve video di questa esperienza qui: https://vimeo.com/694075934
Dopo la reinterpretazione di questi gesti abbiamo voluto coinvolgere una comunità più ampia per sperimentare l'intero rituale-performance in un'azione partecipativa. L'obiettivo è quello di generare un processo circolare in cui ogni partecipante si unirà a un rituale creato dal gruppo precedente, e suggerirà un modo personale di prendersi cura di sé come un dono per le seguenti partecipanti.
Le prime 9 azioni raccolte sono:
meditare / nutrirsi / connettersi con la natura / esplorare / riappropriarsi delle proprie origini / tenere un diario / camminare / prendersi cura delle piante / condividere la creatività / perdersi
Durante Radici, festival delle memorie civili e ambientali a Monte Sole, abbiamo condiviso queste azioni con un primo gruppo di donne, e siamo ora alla ricerca di nuove realtà per generare pratiche di sorellanza attraverso il linguaggio dell'arte.