Rebecca Sforzani
Rebecca (Bologna, 1990) è un'artista visiva interessata a coniugare arte e sociale. All'interno delle sue esplorazioni raccoglie storie e memorie dei luoghi, confrontandosi con le comunità che attraversa. Indaga il conflitto e la sostenibilità ambientale con un particolare focus sul linguaggio. Realizza installazioni site-specific, processi partecipativi e opere di Land Art.
Ha partecipato alle residenze: Residenze Musive, organizzato da MAR - Museo d'Arte della città di Ravenna e GA/ER Associazione Giovani Artisti dell''Emilia-Romagna, in collaborazione con Koko Mosaico (Ravenna, 2023); Empact, a cura di Espacio Rojo, presso TuPatio (Madrid, 2023); CirculART 3.0, a cura di UNIDEE Residency Programs e Fashion B.E.S.T., presso Cittadellarte - Fondazione Pistoletto (Biella, 2023); Rebuild Our Future, a cura di LopLop Associazione e Mare Culturale Urbano (Milano, 2023); Incorporare (2021), a cura del collettivo Artemisia e Black Brazil Art Bienal; Divago, festival d'arte nello spazio pubblico a cura di MIXTA (Genova, 2021); Nutrimenti_Habitat creativo, a cura di Associazione Demetra (Terni, 2019); Stazione climatica, a cura di Checkpoint Charly e Associazione Castello Manservisi (Castelluccio di Porretta, 2019).
Ha esposto presso: Biennale del Mosaico Contemporaneo, (Ravenna, 2023), opera a cura di Arianna Maestrale (Mixta); Circulart, all'interno della rassegna Arte Al Centro, presso Cittadellarte Fondazione Pistoletto (Biella, 2023); Estremi Elastici (Estuario Project Space, Prato, 2022); Nostos. É tempo di tornare (Genova, 2021); Ecologicart (Galleria La Nica, Roma, 2021); Herba Bēta (Consorzio Factory Grisù, Ferrara, 2021); Abbecedario ‘78 (progetto Roumba - Pane&Cultura, Terni, 2020); Bağlantılar- Interconnections (Bodrum, Turchia, 2019).
Ha partecipato ai festival: Tudanzas (Barcellona, Spagna, 2023), Alas de Luna (Galapagos, Ecuador, 2022); Radici (Monte Sole, Bologna, 2022); Ins/Orti, festival di arte performativa site specific (Bologna, 2019); Muslyumovo International Land Art Festival (Muslyumovo, Russia, 2019).
Nel 2021 ha partecipato, come performer, a Our Family Garden di Smirna Kulenović e What Happens With a Dead Fish? di Lina Lapelytė. Nel 2023 ha collaborato alla creazione dell'installazione monumentale Connessioni dell'artista Olivier Grossetête.
Nel 2019 ha creato il duo Tumbleweed insieme a Valentina Monari: un contenitore di azioni collettive, uno spazio per l'indagine e la contaminazione positiva.
È presidente di Frat.tale, associazione non-profit per la promozione delle arti visive e della residenza d'artista.