Salvo Learco Angrisani

Danza
Musica Classica E Contemporanea
Scrittura
Teatro
Video & Sound Art
Salvo
Learco Angrisani
Città
Legnano
Nazione di nascita
24/08/1989
Provincia
Milano
Età
35
Profilo

Salvo Learco Angrisani nasce nella Partenope città dalle Mille Chiese, città di poesia e musica, Napoli, nell'Agosto 1989. Cresciuto in questa splendida cittadina di mare, dice, dove l'inverno non arriva mai davvero e dove ad ogni angolo si respira una brezza salata, a patto che non giunga un poderoso maestrale a schiaffeggiare tutti e colorare di un minaccioso nero le onde che si infrangono sui bastioni del golfo. Nel 2008 a soli 19 anni, come per incanto, ha incontrato le parole e la voglia di mettere su carta sensazioni, emozioni e desideri a volte nascosti anche a sé stesso.   Si è distinto in molteplici concorsi poetici nazionali e internazionali vincendo per ben due volte, come talento più giovane della storia, il Festival della Poesia “Voci del Mediterraneo 2014 e 2020”. È stato creatore del progetto “Poesie in Coro - Voci Bianche di Sant'Anastasía".   È innamorato di uno splendido ragazzo, un Vigile del Fuoco che gli ha rubato il cuore un giorno di giugno del 2017 ed ha fatto sì che Salvo mettesse le sue radici a mollo in questa bizzarra città, Milano.

Anche la sua carriera musicale vanta numerose partecipazioni importanti. Salvo nasce come Tenore di grazia a soli 18 anni, diplomandosi al Conservatorio musicale di San Pietro a Majella di Napoli, lavorando artisticamente in varie opere della Regione Campania. Il suo percorso artistico gli ha permesso di calcare vari palcoscenici e teatri di Italia. Tra i quali ricordiamo: il Teatro Sferisterio di Macerata, il Teatro Rendano di Cosenza, il Teatro Carlo Felice di Genova, il Teatro Comunale di Bologna, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino di Firenze, il Teatro Massimo di Palermo e il San Carlo di Napoli. ​ Ha partecipato nel gennaio del 2021 all'evento José Martí Poesía al Apóstol, un progetto a cura di Poetry is my passion con la collaborazione dell'associazione culturale Sentiero dei Sogni. In occasione della GIORNATA MARTIANA organizzato da CONACI - ECRE.   Altra componente fondamentale della mia vita, conclude il poeta,  è la Danza. Quella che solo i talenti di alcuni esseri magici hanno saputo donarci. Quella mistica forma d'arte che è viva, pulsante, che si deve ricreare ogni volta, non come un quadro o una statua che una volta finiti restano immutabili. La Danza di cui parlo io è il Flamenco, quella che necessita di altrettanti artisti dotati di talento, capacità e perseveranza che hanno ad esso dedicato la loro esistenza e che con la magia delle loro movenze e con la loro immortale arte riportano in vita i capolavori dei grandi Danzatori. “La Capitana” Carmen Amaya, Antonio Ruiz Soler (El Bailarín), Antonio Gades, alcuni di loro importanti cantaores dello scenario flamenco, Lola Flores, La Paquera de Jerez, La Niña De Los Peines, Luis Chacon. Non potrei vivere senza di loro. Ho l'immensa fortuna di aver studiato con una grande Bailaora di Flamenco María Giordano, e grazie a lei ho imparato ad amare questi geni che mi hanno mostrato i retroscena di un mondo fragile e delicato, che va protetto ad ogni costo, perché niente può donare emozioni come la danza, la musica, la parola scritta e il Flamenco…