Di quel treno alla stazione
Di quel treno alla stazione
Ti penso, nel calvario
delle mie notti
accecate dall’insonnia,
quando mi risuona nella testa
il rumore del treno
che frena alla stazione...
E mi ritrovo a sistemare
un disordine costante...
un delirio incompreso...
un’incapace capacità
di fermare queste lacrime
che disegnano
nostalgie senza fine.
E nel contegno
d’un abbraccio
dato fra le lacrime,
il singhiozzo
restò in gola
e pianse anche il vento...
E adesso,
non restano che i ricordi
dentro giorni da conservare...
Fotografie che saltano fuori
a tradimento prima
che io possa difendermi...
Non resta che dirti
di quanto adesso,
nello stridio delle rotaie
e delle mie mani
sul finestrino appannato,
resti un’immagine
scolpita agli occhi,
una preghiera
stretta fra le dita,
una risposta che
cercavo da molto,
un amore che
non sentivo da tempo...
Ti Amo...