Mi chiedo se saprò mai
Mi chiedo se saprò mai
Vorrei poter dire grazie,
ma sento un vuoto dentro.
Un vuoto per qualcosa
che non ho perso,
un vuoto lasciato dal tempo
passato troppo in fretta,
ed ora non ho più
nulla da stringere...
e nell’insonnia stanotte
si è spento anche il pianto,
ed il vento seppur caldo
ghiaccia anche il respiro.
Mi chiedo se saprò mai dirti
di quanto amore ti ho amato.
Di quante lacrime ho versato
seduto ad aspettare un aereo
che non arrivava mai,
e di quante volte ho sentito
svenire il cuore nel pensarti
tra le braccia di un altro.
L’amore è un lusso che
un pazzo d’amore come me
non può permettersi,
io sono per i terremoti di notte
sotto le lenzuola
a consumarti di carezze,
io sono per i tornadi
nelle giornate più torride,
mentre si fa l’amore sotto al sole,
quei tifoni che non ti aspetti,
che ti prendono alla sprovvista,
quelli che nonostante la loro forza
ne stai alla larga
per paura del troppo vento,
del troppo amore.
Io sono per gli amori maledetti,
quelli amati da lontano,
dietro un angolo in disparte...
quelli che ridono e piangono,
quelli malati, quelli di troppo,
quelli che valgono tanto
ma bruciano in fretta.
Mi chiedo se saprò mai
dirti tutto questo,
per non far sì
che tu ti renda conto
che resterai sempre
quella lacrima non caduta,
quell’addio mai dato,
quel profumo tra le lenzuola
in quella camera d’albergo
in una notte di mezza estate...