Francesco Lomonaco

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Francesco
Lomonaco
Città
Montescaglioso
Nome del gruppo
Torno Subito
Nazione di nascita
Italia
Provincia
Matera
Età
40
Profilo
Nasce a Bari città pugliese, porta sull'oriente, crocevia di culture e punto di incontro tra religione Cristiana e Ortodossa. Studia prima a Milano Bicocca, poi si trasferisce a Bari per laurearsi nel 2009 in Economia Aziendale. Contemporaneamente realizza videoclip, cortometraggi e una serie di documentari con l' Ass.ne da lui fondata, Treenet Studios (http://www.treenetstudios.com). Frequenta la Mediateca di Montescaglioso (MT) dove apprende pratiche di archiviazione e rudimenti di pratiche curatoriali. Nel periodo maggio-giugno 2010 frequenta il workshop sul linguaggio cinematografico con il regista Giuseppe Ferrara e sul costume nel cinema con la disegnatrice/stilista Rosanna Calcagnile, presso l' accademia di Belle arti di Lecce.  "La mia ricerca non parte mai da un idea preconcetta o precostituita, non accetto mai lavori che non mi siano maturati dentro come un buon vino d'annata. Ho bisogno che le cose sedimentino e poi vengano fuori, spesso ho già l'immagine mentale di ciò che sto per realizzare ed è quello che mi interessa, il vuoto prima della formalizzazione, questo mi permette di annullare i pregiudizi e lavorare su qualsiasi cosa arrivi a trasmettermi una certa "verità". Ho cominciato la mia ricerca sullo stencil, tecnica d'assalto in grado di raggiungere un grande pubblico negli spazi urbani più inusuali, per poi rivolgere lo sguardo alle piccole cose che la mia comunità offriva, la verità è in tutto, non bisogna cercarla ma aspettare che lei trovi te. Successivamente ho rivolto la mia attenzione all'organizzazione di eventi d'arte, carenti nel territorio lucano, concretizzando il mio impegno nell'organizzazione di progetti curatoriali come Natura indifesa (2011), Trip art inna castle e aMonte a cura di Ferdinando Mazzitelli (gli ultimi due sostenuti dalla Fondazione Southeritage, Matera). Ultimamente sto lavorando a dei progetti che prevedono lo scambio e la reciprocità con altri soggetti e/o artisti, con particolare attenzione al cosiddetto bene relazionale, teorizzato quasi contemporaneamente da quattro autori, la filosofa Martha Nussbaum (nel 1986), il sociologo Pierpaolo Donati (sempre nel 1986), e gli economisti Benedetto Gui (1987) e Carole Uhlaner (1989). Se devo trovare un filo conduttore a tutta la mia creazione, credo che la cosa più importante da cui mi faccio guidare nella ricerca è qualcosa che si avvicina molto al concetto orientale di estetica del vuoto, dalla quale la mia creazione successivamente prende forma. Sono infatti da sempre affascinato dall'arte orientale, di cui è difficile comprendere l'essenza dell'estetica del vuoto, che più che un concetto in se è una dinamica e un metodo che annulla i pregiudizi per creare un vuoto in cui tutto si mostra nella sua verità." Francesco Lomonaco