Anni Ruggenti

Anni Ruggenti

Anni Ruggenti è un lavoro di indagine sul fenomeno economico dei cosiddetti anni ruggenti e della ripresa economica dell’ Europa successiva alla seconda guerra mondiale. La 2cv della Citroen,  fu progettata nel lontano 1936 ma la produzione partì solamente nel 54, terminando nel 1990 con l'onore di essere la Citroën più venduta nel mondo con quasi quattro milioni di esemplari. Questo forte simbolo della ripresa economica per l’ Europa è stato accostato al felino “ del capitalismo fordista” nascosto e pronto a rapire il continente e la sua classe politica e imprenditoriale. L’automobile  fotografata, di proprietà del padre dell‘artista ha attraverso tutta la Francia, partendo dalla Normandia fino ad arrivare nel sud dell’ Italia, a Montescaglioso.    “La strada che ho percorso insieme a mio padre per portare dalla Francia l’auto della sua gioventù, comprata a Rouen da un imprenditore ex proprietario di una piccola fabbrica che lavorava l’alluminio per realizzare cartelli stradali e targhe di automobili, mi ha portato ad una riflessione sul capitalismo europeo e sui metodi di produzione fordisti che la Francia meglio di qualunque altro paese europeo ha saputo acquisire nei suoi metodi di produzione. Mentre viaggiavo tra fabbriche dismesse nella ex zona industriale di Rouen fino all’arrivo a Montescaglioso, il mio pensiero era rimasto fisso al significato che quella macchina mi trasmetteva, spesso mi figuravo le storie degli operai che avevano lavorato alla produzione di quella 2cv, i loro sogni, la ripetitività della catena di montaggio e la luce rossastra nei dintorni delle fabbriche. Una volta arrivato a Montescaglioso, mi sono accorto subito che l’auto era diventata il tetto prescelto di un gatto, un animale monco alla zampa destra, che non voleva assolutamente abbandonare la sua posizione. Mi è venuto dunque naturale vedere nel felino il simbolo degli anni ruggenti, e così ho pensato di scattare una fotografia, la cosa bizzarra è stata che il gatto, dopo due giorni di attesa, ha subito abbandonato la sua posizione. Dopo lo scatto la fotografia mi è sembrata decisamente anacronistica e fuori dal tempo, la luce stessa mi ricordava la luce della Normandia e della zona industriale dove la macchina era stata ritirata, ho così lavorato su questo concetto partito da un viaggio quasi terapeutico, in quel periodo ero infatti fortemente tentato di abbandonare la facoltà di economia, il viaggio mi è servito a capire dell’importanza che avrebbe voluto dire per la mia vita avere visione degli aspetti economci, spesso nascosti, delle cose.” Anno di realizzazione 2008